Disturbi correlati a sostanze e disturbi da addiction
DSM-5 manuale diagnostico e statistico
Nel DSM-5 (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, APA, 2014) i disturbi correlati a sostanze vengono raggruppati in 10 classi che non vengono però totalmente distinte, i disturbi di abuso e dipendenza da sostanze non vengono separati, cosa che avveniva nelle precedenti edizioni del manuale. Tutti i tipi di sostanza assunti in eccesso condividono l’ attivazione del sistema cerebrale di ricompensa che è implicato nel rafforzamento dei comportamenti. Le 10 classi riguardano dei disturbi correlati a sostanze: alcol, caffeina, (inalanti) cannabis, allucinogeni, oppiacei, sedativi, ipnotici e ansiolitici, stimolanti tabacco e altre sostanze. Nel DSM-5 insieme ai disturbi correlati a sostanze è stato inserito il Disturbo da gioco d’azzardo in quanto alcuni comportamenti risultano avere similartà con i disturbi da abuso di sostanze. Questo disturbo rappresenta l’unica dipendenza non da sostanza che viene inserita nel manuale diagnostico.
Obiettivo della terapia
La strategia psicoterapeutica che verrà utilizzata avrà lo scopo di mettere in luce le modalità esperienziali del paziente, evitando di soffermarsi solamente in modo superficiale sui modi di raccontarsi che il paziente fa del proprio mondo, con il fine di riportalo alla propria esperienza. Uno degli obiettivi principali consisterà nel rispondere alla domanda del paziente, che nella maggior parte dei casi verterà sulla richiesta della diminuzione dei sintomi, questo potrà avvenire alla fine del primo colloquio attraverso la rifigurazione della storia di vita del soggetto che consentirà l’attribuzione di un nuovo significato al suo racconto, con l’intento di renderlo maggiormente intellegibile al paziente stesso (Liccione 2011). Questo percorso favorirà l’appalesarsi di nuovi orizzonti di attesa maggiormente identitari, con la conseguente progressiva trasformazione dei modi di fare esperienza del paziente. Fino al raggiungimento di una modalità di fare esperienza per lui maggiormente identitaria.
Bibliografia
American Psychiatric Association (2014). Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, quinta edizione-DSM-5,(edizione italiana a cura di Massimo Biondi), Milano, Raffaello Cortina Editore. Liccione, D, (2011). Psicoterapia cognitiva neuropsicologica, Torino, Bollati Boringhieri. Liccione Davide, Liccione Diego, (2016). Il primo colloquio in Psicoterapia, Padova, Libreria Universitaria.