Disfunzioni sessuali
DSM-5 manuale diagnostico e statistico
Secondo il DSM-5 (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, APA, 2014) rientrano in questa categoria diagnostica i disturbi facenti parte di un gruppo eterogeneo caratterizzato da disfunzioni (clinicamente significative) nella capacità di avere rapporti di tipo sessuale o nel provare piacere durante tale rapporto.
Disfunzioni sessuali
Le disfunzioni di tipo sessuale rientrano in un gruppo variegato di disturbi che sono caratterizzati dalla presenza di un’anomalia In questi tipi di disturbo il tempo d’esordio differente da una disfunzione all’altra ha portato all’utilizzo di alcuni sottotipi. Il sottotipo permanente va ad indicare che la presenza della disfunzione è intervenuta fin dalle prime esperienze sessuali. Diversamente il termine acquisita si riferisce al tipo di disfunzione che tende a svilupparsi dopo un periodo di prestazioni sessuali relativamente normali, quando si parla di generalizzata ci si riferisce a disturbi sessuali che non sono limitati a specifici tipi di stimolazione. Per quanto riguarda la situazionale ci si riferisce a difficoltà sessuali che si presentano solo in concomitanza con alcuni tipi di situazioni, stimolazioni o partner.
• DISFUNZIONI SESSUALI MASCHILI
• DISFUNZIONI SESSUALI FEMMINILI
Obiettivo della terapia
La strategia psicoterapeutica che verrà utilizzata avrà lo scopo di mettere in luce le modalità esperienziali del paziente, evitando di soffermarsi solamente in modo superficiale sui modi di raccontarsi che il paziente fa del proprio mondo, con il fine di riportalo alla propria esperienza. Uno degli obiettivi principali consisterà nel rispondere alla domanda del paziente, che nella maggior parte dei casi verterà sulla richiesta della diminuzione dei sintomi, questo potrà avvenire alla fine del primo colloquio attraverso la rifigurazione della storia di vita del soggetto che consentirà l’attribuzione di un nuovo significato al suo racconto, con l’intento di renderlo maggiormente intellegibile al paziente stesso (Liccione 2011). Questo percorso favorirà l’appalesarsi di nuovi orizzonti di attesa maggiormente identitari, con la conseguente progressiva trasformazione dei modi di fare esperienza del paziente. Fino al raggiungimento di una modalità di fare esperienza per lui maggiormente identitaria.
Bibliografia
American Psychiatric Association (2014). Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, quinta edizione-DSM-5,(edizione italiana a cura di Massimo Biondi), Milano, Raffaello Cortina Editore. Liccione, D, (2011). Psicoterapia cognitiva neuropsicologica, Torino, Bollati Boringhieri. Liccione Davide, Liccione Diego, (2016). Il primo colloquio in Psicoterapia, Padova, Libreria Universitaria.